No fides – Manifestazione contro la violenza poliziesca, la militarizzazione e la sorveglianza.
Dal 15 al 19 agosto, la polizia e l’esercito organizzano a Berna l’esercitazione “Fides” (fiducia). Lo scenario assurdo di una “minaccia terroristica di lunga durata” viene usato per mettere in piedi la protezione delle “infrastrutture critiche”, come i centri di calcolo del settore dell’energia ed i centri di distribuzione di varie merci, o le importanti infrastrutture statali e dei trasporti.
La polizia e l’esercito vogliono presentarsi come delle istanze di fiducia e di protezione. Tuttavia, queste istituzioni patriarcali e razziste non solo difendono un’immagine reazionaria della mascolinità e dell’“alleanza maschile”, del “sangue e del suolo”, di una certa idea di presunta forza e onore, ma sorvegliano quotidianamente le frontiere, praticano la profilazione razziale e impongono dei voli di deportazione. In quanto braccio armato dello Stato, hanno l’obiettivo di difendere le condizioni attuali di dominio – se necessario con la violenza letale.
L’esercitazione “Fides” di quest’anno si concentra su una “minaccia terroristica di lunga durata”. Con il concetto di “terrorismo”, lo Stato ha creato da ormai molto tempo un’immagine del “nemico” per mezzo della quale viene negata con insistenza sempre maggiore la legittimità dei movimenti di resistenza e di sinistra, l’attivismo e la critica alle condizioni esistenti. L’inasprimento della legislazione facililita il lavoro della repressione contro le/gli* attivist* e le loro strutture. In Francia, per esempio, il governo ha classificato come minaccia terroristica oltre cento gruppi antifascisti rendendoli illegali. Le misure repressive rendono ormai estremamente difficile il lavoro antifascista. Questi sviluppi repressivi lasciano presagire la criminalizzazione di altri gruppi e movimenti in futuro. Per esempio, potrebbe essere mobilitato l’esercito nel caso in cui il movimento dei/delle* giovani per il clima dovesse mettere in atto dei blocchi al fine di portare una delle cause più urgenti all’attenzione del pubblico? La polizia e l’esercito verranno impiegate per combattere le attività antifasciste, seguendo la scia della banalizzione del fascismo in atto a livello mondiale?
Domenica 14 agosto, in apertura dell’esercitazione “Fides” di quest’anno, porteremo in strada le nostre idee e le nostre critica contro lo Stato, la polizia e l’esercito. Le restrizioni imposte dagli apparati repressivi dello Stato nella quotidianità sono massicce ed il mantenimento dei rapporti di forza strutturali sembra difficilmente attaccabile. Ma questo non ci impedisce di lottare e criticare le fondamenta stesse dello Stato in quanto istituzione ed il suo esercizio della violenza. E non ci impedisce nemmeno di difenderci dalla delegittimazione di noi stess*, del nostro pensiero e delle nostre lotte. Nessuno Stato, nessuna polizia, nessun esercito al mondo possono arrestare le nostre idee per una società senza repressione e senza violenza, senza discriminazione e senza oppressione.
Concentramento: domenica 14 agosto alle 15.00 sulla Schützenmatte a Berna.
No Fides – nessuna fiducia in sbirri, soldati o nello Stato!
Nota: questa manifestazione non sarà autorizzata. Chiedere un permesso per poter criticare la situazione attuale ci sembra assurdo, soprattutto in questo contesto. Siamo coscienti che le manifestazioni, in particolare quando non sono autorizzate, non siano una forma di azione accessibile a tutt*.